Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha annunciato la pubblicazione di tre nuovi avvisi per sostenere l’adozione di altrettanti servizi digitali, ovvero app IO, pagoPA e SEND. La somma complessiva disponibile, grazie al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ammonta a 90 milioni di euro. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 20 settembre.
Più fondi per la digitalizzazione
L’attuale governo punta all’eliminazione dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e all’uso esclusivo della CIE (Carta d’Identità Elettronica) come metodo di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione attraverso l’app IO (che includerà il portafoglio digitale italiano). Quest’ultima diventerà quasi indispensabile per i cittadini, quindi sono stati stanziati 30 milioni di euro per spingere i Comuni verso una maggiore adozione.
Alla piattaforma pagoPA sono invece destinati 10 milioni di euro. In questo caso, l’avviso riguarda Regioni e Province autonome, Aziende sanitarie locali e ospedaliere, Università, Enti di ricerca e AFAM.
La fetta maggiore è riservata a SEND, in quanto ancora poco utilizzato. I Comuni possono accedere ad un fondo di 50 milioni di euro per integrare i propri sistemi nella Piattaforma Notifiche Digitali (attivata a luglio 2023) e attivare i primi due servizi. Una parte della somma deriva probabilmente dai 51,7 milioni di euro dell’avviso di settembre 2022.
Grazie agli avvisi di PA Digitale 2026 sono stati allocati 2 miliardi di euro. Circa 17.000 PA locali hanno già aderito agli avvisi del PNRR dedicati al digitale (99% dei Comuni e 88% delle scuole) con oltre 54.000 progetti avviati. Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, ha dichiarato:
Altri 90 milioni di euro per digitalizzare la PA. Una dimostrazione tangibile dell’impegno del Governo Meloni nel rendere i servizi pubblici più accessibili e funzionali, favorendo un cambiamento duraturo sul sistema paese. Con l’incremento delle risorse per app IO, pagoPA e la nuova piattaforma SEND guardiamo al futuro, agendo con decisione e visione per non lasciare indietro nessuna amministrazione locale.
Fonte: Dipartimento per la trasformazione digitale